Nella mattinata di oggi – 25 agosto – il vescovo di Pinerolo, Derio Olivero, ha presieduto – attorniato da grandi e piccoli in costume tradizionale – la celebrazione eucaristica nel campo sportivo di Fenestrelle in occasione della festa di San Luigi IX (patrono del paese). Nell’omelia il vescovo ha proposto una riflessione sull’essere invitati: «In un’occasione come qui oggi a Fenestrelle capita di invitare qualcuno a casa propria o di essere invitati […] gli “invitati” però si possono comportare in quattro modi diversi c’è: il “padrone”, quello che in casa d’altri si comporta come se tutto fosse suo, come tutto gli fosse dovuto; c’è lo “spettatore” che osserva in dettaglio tutto ad esempio quello che c’è da bere (vino rosso, vino bianco, aranciata) e poi ti chiede l’unica cosa che non hai…; c’è anche il “condannato”, che guarda brutto seduto da solo, non parla, non balla e vive la festa come se tutto il male del mondo ricadesse su di lui; infine c’è “l’invitato”, che è contento e ringrazia di essere stato chiamato e partecipa alla festa con gioia […]. Anche nel mondo siamo stati invitati da Dio e dobbiamo imparare ad essere “invitati”, capaci di ringraziare per questo il Signore, di partecipare a questa vita, guardando la meraviglia del creato e godendo la vita come un dono, come un invito a cui siamo stati chiamati da Dio».

Al termine della messa non è mancata la benedizione del tipico “pane fiorito”, «che ci ricorda – ha sottolineato monsignor Olivero – che abbiamo bisogno tanto del pane: l’essenziale per vivere (cibo, lavoro) quanto dei fiori: la bellezza, i sogni, la capacità di amare».