Il vescovo di Pinerolo Derio Olivero guiderà venerdì 20 ottobre nella parrocchia Cuore Immacolato di Maria la veglia di preghiera per le missioni.
La Giornata Missionaria Mondiale
“Cuori ardenti, piedi in cammino” è il tema che il papa ha scelto per l’ottobre missionario 2023, ispirato al racconto dei discepoli di Emmaus (Lc 24, 13-35). Ed è lo stesso racconto che guida la fase sapienziale, che vivremo quest’anno, del “Sinodo per una Chiesa Sinodale: comunione, partecipazione e missione”. E ancora il racconto dei discepoli di Emmaus è il filo conduttore della lettera pastorale 2023/2024 del nostro vescovo, “Si può”, un inno alla speranza.
Il Signore è più grande dei nostri problemi
Anche papa Francesco, nel suo messaggio per il mese missionario, invita alla speranza nel rileggere il racconto di Emmaus. Il Signore è più grande dei nostri problemi, soprattutto quando li incontriamo nell’annunciare il Vangelo al mondo, perché questa missione, in fin dei conti, è sua e noi siamo semplicemente i suoi umili collaboratori, «servi inutili» (cfr Lc 17,10).
Le Giornate nazionali di formazione e spiritualità missionaria
Come di consueto da ormai 21 anni, l’ottobre missionario è stato introdotto dalle Giornate nazionali di formazione e spiritualità missionaria organizzate dall’Ufficio nazionale per la cooperazione missionaria tra le Chiese (Cei), che si sono svolte ad Assisi dal 27 al 30 agosto, con la partecipazione di oltre 100 persone in presenza e di 70 collegate da remoto, provenienti da molte diocesi italiane.
Occhi aperti, cuori ardenti, piedi in cammino
Il programma ha avuto lo scopo di approfondire il tema dell’esperienza vissuta dai discepoli di Emmaus, sottolineando tre importanti passaggi: gli “occhi aperti” per saper leggere e comprendere la realtà; i “cuori ardenti” perché illuminati dalla parola di Dio; i “piedi in cammino” per portare a Gerusalemme l’annuncio dopo l’incontro col Risorto, nonostante l’ora tarda.
Le testimonianze
Oltre alle lectio a cura del biblista Angelo Fracchia, sono state percorse alcune tappe del cammino di dialogo interreligioso tra ebrei e cristiani e presentate diverse esperienze missionarie. Ne citiamo alcune.
- Molto intenso il ricordo di suor Eleonora Riboldi, comboniana, accanto a suor Maria De Coppi, uccisa il 6 settembre dello scorso anno a Kipene nel Nord del Mozambico, durante un attacco terroristico.
- E spiazzante il racconto della partenza per l’Africa di don Amedeo Cristino: «con l’arroganza del giovane prete pensavo di andare a portare qualcosa alla gente e invece ho trovato Gesù che mi aspettava lì, nel villaggio di Wansokou nel Nord del Benin tra gente sperduta e improbabile. Sono i fratelli che devi raggiungere se vuoi incontrare Gesù vivo».
- Testimonianza particolare quella vissuta da due giovani coniugi della Diocesi di Milano, Giacomo e Silvia Crespi, che hanno sperimentato i primi 6 anni della loro vita matrimoniale come fidei donum in Perù, scegliendo di far nascere i loro due figli in quel Paese, contro il parere dei familiari italiani e addirittura le perplessità degli stessi abitanti del villaggio peruviano. Ma la loro scelta di vita è stata quella di condividere tutto con i loro nuovi fratelli.
La lettura geopolitica
Un’interessante novità la lettura geopolitica attuale, per poter analizzare la situazione di oggi e superare la paura del futuro. Come i discepoli non riuscivano a capire il senso degli eventi che, attraverso il processo e la condanna, avevano portato alla crocifissione di Gesù, così anche noi abbiamo difficoltà e paure di fronte ai mutamenti negli scenari internazionali, alla guerra in Ucraina e ai nuovi equilibri che si stanno delineando.
La relazione di Stefano Verzè, esperto di geopolitica, ha analizzato la situazione internazionale approfondendo diversi argomenti tra cui
- le aspirazioni di Putin a ridisegnare i confini d’Europa tornando all’impero zarista, riaccorpando i Paesi che dopo la disgregazione dell’Urss hanno cominciato a guardare all’Occidente;
- il confronto degli Usa con la crescita della Cina;
- gli squilibri geopolitici globali su cui si innestano le crisi locali e le guerre dimenticate, i nuovi conflitti, dove gli interessi economici e lo sfruttamento delle risorse sono sempre presenti.
La provocazione del nostro tempo
L’intervento di don Dario Vivian “Il celebrare eucaristico tra con-vocazione e pro-vocazione” ha sottolineato che si deve «accettare la provocazione del nostro tempo per fare in modo che la celebrazione possa mettere i piedi in cammino; lo Spirito ci spinge a comprendere, ad aprirci. Il celebrare contesta e rinnova. Se la celebrazione non è rivoluzionaria, rinnovatrice, non funziona».
Chiesa in uscita, chiesa in dialogo
Tutti spunti per superare la paura del futuro, con un’icona di riferimento: i due discepoli che dopo l’incontro con Gesù risorto hanno preso coraggio e sono usciti nella notte.
Abbiamo bisogno di rielaborare continuamente il concetto di missione: la Chiesa in uscita di Papa Francesco non significa semplicemente abbandonare le pareti delle sagrestie per andare in piazza, ma dialogare veramente con la vita delle persone.
Appuntamenti in diocesi
- A Pinerolo il 9 ottobre alle ore 16 si pregherà il rosario missionario presso la Cappella della Casa della Giovane, in via Silvio Pellico 40, per ricordare la memoria di Santa Teresina di Lisieux. Insieme alle religiose della diocesi sono invitati anche i fedeli laici che lo desiderano.
- Per ricordare l’Africa dimenticata, don Giovanni Piumatti, fidei donum della nostra Diocesi per oltre 50 anni in Repubblica Democratica del Congo, presenta una mostra fotografica su tale Paese, esposta presso la Casa dell’Anziano, piazza Marconi 8.
- In preparazione della Giornata Missionaria Mondiale – domenica 22 ottobre – la veglia di preghiera sarà guidata dal Vescovo Derio, venerdì 20 ottobre alle ore 20:45 presso la parrocchia Cuore Immacolato di Maria, via San Lazzaro 3.
Lucy e Francesco Pagani
Centro Missionario Diocesano